Come dice la parola stessa, questi particolari sistemi devono agire come una sorta di ‘antivibrazione’, e sono essenzialmente dei gommini anti collisione studiati apposta per limitare lo shock dovuto all’impatto della pallina per il gioco del Padel contro la superficie della racchetta utilizzata.
Smorzano tutte le eventuali vibrazioni, più o meno forti, che sono provocate durante una partita, cercando di eliminarne gli effetti negativi sul nostro corpo.
Fondamentalmente sono dei piccoli cilindri di gomma posizionati nei fori di ogni ‘padel racket’ professionale, di cui se ne differenziano tre tipologie:
E’ la tipologia standard di racchetta consigliata soprattutto per i principianti, poiché la sua forma garantisce più controllo e meno potenza, ideale per chi per la prima volta vuole approcciarsi a questo gioco.
E’ la più maneggevole delle tre tipologie citate e presenta un punto di impatto dolce ed allo stesso tempo ampio, che prevede la sua posizione più vicina all’impugnatura, risultando così maggiormente gestibile.
In questo caso le caratteristiche di controllo e potenza sono in parti uguali, e non sbilanciate, poiché fondamentalmente devono essere equilibrate per supportare un giocatore di livello intermedio e non più alle prime armi.
Secondo gli studi, questa forma a metà tra il rotondo e il ‘diamante’ è quella più usata, dal momento che racchiude in se la maggior parte delle positività delle altre due tipologie presentate.
Quest’ultima racchetta invece, ideale per gli esperti, mette al primo posto la potenza a sfavore del controllo, sbilanciando il punto di impatto verso l’alto.
Nello specifico, più la pallina colpirà la parte superiore della superficie più il colpo sarà forte, aumentando quindi il livello del gioco.
Si contraddistingue dalle altre poiché visivamente risulta un po’ schiacciata e ‘bombata’, tale da permettere un set fluido e senza troppe difficoltà.
Il loro telaio (struttura) è di norma composto da carbonio o fibra di vetro, ottimi per avere risultati concreti durante le partite e/o gli allenamenti in esterna.
L’obiettivo dei gommini antivibrazione è quello di ridurre le onde originate dal punto di collisione tra superficie della racchetta e palla, andando a smorzarle e ad evitare che influenzino l’azione della vostra mano sui futuri colpi della partita.
Il polso deve essere assolutamente protetto infatti, poiché rispetto alle altre articolazioni, risulta essere più fragile e facilmente soggetto a rottura rispetto ad altre parti del corpo.
Bisogna imparare a comprendere la loro utilità intrinseca, soprattutto perché danno la possibilità a chiunque di poter giocare a Padel in totale sicurezza e senza troppi pensieri per la salute delle proprie giunture, che in questo caso vengono parzialmente protette da questo accorgimento.
E’ un sistema innovativo, che ha preso piede soprattutto negli ultimi anni, andando ad aiutare tutti quei giocatori ancora scettici sulla mancanza di effettive ripercussioni negative su ossa, muscoli e cartilagini di connessione.
Si montano all’interno dei buchi presenti sulla racchetta, basta solamente inserirli abilmente facendo attenzione che rimangano a filo della superficie e non in rilievo, eliminando così qualsiasi esposizione ad eventuali dislivelli.
Vengono posti solitamente nei fori:
Nel primo caso saranno in grado di evitare che tutte le vibrazioni raggiungano quella zona specifica, limitandone le ripercussioni sul polso stesso, che sarà così al sicuro.
Se posizionati nella parte centrale della racchetta invece, risulteranno comodi per tutti quei giocatori che prediligono un gioco fluido e senza paura di incorrere in eventuali problematiche dovute a battute più o meno forti rispetto alla norma.
L’importante comunque è che siano posizionati in ambo i lati dello stesso piatto, al fine di migliorare l’azione di gioco ed implementare quindi le performance a lungo termine.
La ‘presa continentale’ o definita standard infatti, è quella che bisogna prendere in considerazione quando si pensa a come utilizzare questi gommini, che dovranno essere montati seguendo obbligatoriamente un sistema ben definito.
I punti di forza o vantaggi dell’antivibrazione shockout sono molteplici e sono:
Essenzialmente è l’obiettivo principale di questo accessorio, che si pone come un vero e proprio alleato per stabilizzare la racchetta e aumentarne le potenzialità durante il gioco, rendendola più sicura e meno soggetta a scossoni improvvisi.
Nello specifico e seguendo un’ottica medica, il sistema di antivibrazione shockout evita l’insorgenza del cosiddetto ‘gomito del tennista’, uno dei disturbi più diffusi tra i giocatori professionisti di padel.
L’epicondilite colpisce infatti i tendini del gomito e dell’avambraccio, quelli maggiormente sono coinvolti nei movimenti sussultori e ripetitivi durante le partite.
Eliminando le vibrazioni, si avrà sicuramente una racchetta molto più ‘ferma’ e stabile rispetto alle altre, che risulta quindi, secondo logica, maggiormente in equilibrio e molto più confortevole sin dalla sua impugnatura.
Avere più controllo è un vantaggio risultante da una struttura che sia adeguatamente bilanciata e priva di interferenze esterne (urti/onde), particolarmente dannose sia per la formazione del giocatore che per le sue giunture.
Di fatto, possono veramente abituare a prese non funzionali e nocive per la salute.
I supporti shockout aumentano la potenza durante il gioco poiché vanno a dare più peso alla racchetta stessa, dal momento che spostano l’ equilibrio di impatto nella zona superiore della sua struttura, migliorandone la forza nel colpo finale.
Secondo logica quindi, questi supporti sono da considerarsi veramente utili per tutte le tipologie di giocatori di Padel, che grazie ad essi riusciranno a sviluppare una discreta unicità nel servizio, una dote da preservare per organizzare al meglio le proprie caratteristiche soggettive di gioco.
Amo giocare a Padel, se potessi lo farei tutti i giorni. Ho deciso di aprire il blog guidepadel.com per aiutare chi inizia ora o chi ha già un po’ di esperienza nel settore a migliorare il suo stile di gioco.
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