Giocare a padel è una passione che sta stravolgendo le abitudini degli italiani. Trovare un campo libero nel tardo pomeriggio o nel weekend, non è facile. Le app per prenotare e pagare la partita proliferano e molti centri sportivi stanno convertendo i loro spazi per creare campi da padel.
Il padel non è solo una moda passeggiera è nuovo modo di interpretare l’attività sportiva. E si può fare sia all’aria aperta – soprattutto nella bella stagione – sia al chiuso. Il padel è infine, uno sport per tutti i livelli. Faccio un esempio: non hai mai impugnato una racchetta da tennis? iniziare richiederà molto allenamento anche solo per imparare a battere correttamente nel campo avversario. Figuriamoci tutto il resto. Il padel è diverso e se vogliamo è più democratico. Ipotizziamo che siate quattro amici. Tre di voi non hanno mai giocato, uno di voi ha giocato un paio di volte con gente già esperta e conosce le regole. Bene. Dopo cinque minuti potrete già fare una partita. D’accordo, non sarà la partita della vita e probabilmente non ci saranno talent scout pronti ad annotare il vostro nome, ma per voi sarà comunque divertente. E in fondo, cosa conta di più?
Con questo non voglio dire che il padel sia facile e si possa giocare anche senza fare qualche corso con un istruttore. Perché voi continuerete a crescere anche solo facendo pratica, ma dopo cinque o sei partite, i miglioramenti saranno sempre più risicati e guardando i giocatori degli altri campi correre, schiacciare, usare le sponde e ogni altro tipo di tocco che a voi sembrerà magia, significa che è arrivato il momento di alzare il livello è sfruttare al massimo il divertimento che il padel possa offrire. Come fare? Con un istruttore!
Se ti trovi in un negozio di articoli sportivi e a un certo punto di imbatti in questo grandissimo numero di racchette che variano sensibilmente di prezzo – e anche d’estetica – il motivo è che c’è una racchetta per ogni livello e per ogni gusto.
Le racchette per principianti possono costare anche solo 29 euro. È stata la mia prima racchetta e dopo un paio di partite con racchetta noleggiata, dato che avevo capito che avrei giocato a padel con una certa frequenza, avevo deciso di non buttare più soldi e spenderli in uno strumento che avrei utilizzato e che sarebbe stato mio. Tuttavia, essendo ancora agli inizi mi sembrava eccessivo spendere più di quello e optai per una “padella” base, molto grezza esteticamente, senza verniciatura gel, in pratica: un pezzo di legno. Non fu un grande acquisto – anche se resto emotivamente legato a quella vecchia ciabatta – però quando sono passato a una racchetta di livello superiore le cose sono cambiate e come! Ve lo spiego subito.
Il prezzo delle racchette, che come dicevo può andare dal paio di decine di euro alle centinaia di euro, è dettato dai materiali utilizzati (fibra di vetro, carbonio, kevlar), dalla forma, dal bilanciamento e dal peso.
La forma può essere:
Forma e bilanciamento come abbiamo visto sono strettamente collegati. Il peso invece, non dipende dal bilanciamento. Facciamo un altro esempio: è più facile maneggiare una racchetta di 390 grammi con un bilanciamento basso (cioè verso il manico, cioè con forma a rotonda, cioè per principianti) rispetto ad una racchetta con bilanciamento alto che magari pesa solo 350 grammi! La mia vecchia racchetta per principianti pesava solo 320 grammi e aveva un bilanciamento verso il basso, era leggerissima infatti, ma quando volevo un tiro un po’ più potente, mi sembrava di non avere forza.
Piccolo suggerimento: sai cos’è l’overgrip? È il nastro che sta attorno all’impugnatura del manico. Tornando alla mia racchetta da pochi euro, ogni tanto dopo aver sbagliato un colpo la guardavo come a dirle: “Ma come devo tenerti? Mi sfuggi!“. Ed era proprio così. La mia mano sudava e perdeva presa sulla racchetta. Ho dovuto scegliere un overgrip di cotone per risolvere in parte il problema. E poi ho anche cambiato racchetta perché nel frattempo il mio padel, grazie anche ad un istruttore, era migliorato.
Partendo dal fatto che ognuno deve cercare la propria marca e la propria racchetta a seconda del feeling che sente con lo strumento, delle proprie caratteristiche fisiche e tecniche, ci sono delle eccellenze nel campo delle racchette da padel che sono indiscutibili. Ecco tre marche che vanno assolutamente prese in considerazione: Adidas, Head, Dunlop. Ognuna di queste ha una vasta gamma di racchette che si adatta al tuo livello come giocatore (principiante, intermedio, avanzato, professionista).
Per la categoria intermedia, i modelli che mi sento di consigliare sono i seguenti:
Ha una forma a goccia, pesa 375 grammi ed il suo materiale è fibra di carbonio per quanto riguarda il telaio; con un piatto in fibra di vetro con nucleo in gomma Comfort Foam, che garantisce un controllo ottimale. Esteticamente è molto bella ma non la mia preferita. L’estetica però è soggettiva e la qualità della racchetta invece è fondamentale. Questa è una delle migliori per il rapporto qualità prezzo nella categoria dei giocatori di livello intermedio.
Personalmente è la più bella esteticamente, per via dei del design quasi motociclistico e i colori sgargianti. Ha una forma ibrida oversize a profilo piatto da 38 mm. La superficie d’impatto è ruvida e permette dunque di dare maggiore rotazione alla palla in battuta. È costruita interamente in carbonio.
Ha un ampio punto dolce, con un controllo eccellente grazie al bilanciamento basso. È di formato rotondo ed ha un design dalla finitura opaca. La superficie, anche qui ruvida, permette di massimizzare l’effetto della pallina in battuta. Una particolare tecnologia detta Smart Holes, consente di migliorare la durata della racchetta. Ha un’elevata maneggevolezza e consente di sentire bene i colpi. È composta in fibra di vetro e morbida gomma EVA.
Il mercato delle racchette da paddle come abbiamo avuto modo di vedere è piuttosto ampio. Perdersi è molto facile. Trovare la racchetta giusto per la nostra sensibilità, fisicità e modo di giocare è un po’ più complesso per un neofita. L’esperienza può guidarci nella scelta, soprattutto se conosciamo tecnologie e caratteristiche delle varie racchette. Allora possiamo capire quale fa più di altre al caso nostro. Qui ho cercato di fornirti elementi utili per la tua scelta e ti ho consigliato alcune tra le racchette migliori per un livello intermedio. Un’ultima caratteristica è il tipo di gomma che caratterizza la nostra racchetta. Qual è la differenza tra EVA e FOAM?
La gomma EVA offre un tocco molto duro perché non assorbe particolarmente le vibrazioni. Garantisce la durata della racchetta ma per alleggerire la “durezza”, molti marchi hanno elaborato una versione soft della gomma EVA (Vedi la Adidas X-Treme LTD, sopra menzionata).
Viceversa, la gomma FOAM, ha un tocco molto morbido e permette quasi di percepire un contatto diretto tra mano e palla. Si sentono maggiormente le vibrazioni proprio a vantaggio di quella sensibilità che alcuni di noi cercano. Lo svantaggio è che la racchetta è sicuramente meno durevole ed anche esteticamente, le racchette in gomma FOAM si differenziano da quelle in gomma EVA per un aspetto meno brillante e più poroso.
Esiste poi una novità, propria del marchio Dunlop, anche questo da noi menzionato. Super Flex è una versione della gomma EVA di media durezza, che garantisce una maggiore potenza del colpo oltre che una migliorata qualità del comfort.
Come si è detto, non c’è una racchetta migliore in assoluto. Come ogni vestito, la racchetta va “indossata” e ognuno di noi dovrà trovare la racchetta migliore. Conoscere i prodotti aiuta la scelta.
Amo giocare a Padel, se potessi lo farei tutti i giorni. Ho deciso di aprire il blog guidepadel.com per aiutare chi inizia ora o chi ha già un po’ di esperienza nel settore a migliorare il suo stile di gioco.
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